Raccontaci un pò di te e del tuo percorso formativo.
Ho 29 anni, sono di Rende e ho studiato presso l’Università della Calabria, conseguendo la laurea magistrale in Economia Aziendale.
Sin da ragazzina è sempre cresciuto in me il desiderio di una sana curiosità, di vivere una vita piena, di viaggiare, superando gli ostacoli, i confini geografici oltre che le barriere discriminatorie, ma soprattutto di confrontarsi sempre con persone, culture e nazionalità diverse.
Agli inizi del percorso universitario intrapreso però mai avrei immaginato di ricevere delle concrete proposte per partire, senza la compagnia della famiglia e degli amici, ma da sola e non da turista.
Nel 2013 grazie alla vincita di una borsa di studio Erasmus, ho vissuto un periodo di 6 mesi in Francia presso l’ “Universitè de Picardie Jules Verne”, ad Amiens.
Non conoscevo assolutamente nessuno, le temperature erano sotto lo zero, la conoscenza della lingua francese era molto basic allora, e avevo difficoltà a comprendere soprattutto durante le lezioni universitarie.
I corsi e gli esami erano completamente in lingua locale, e i professori non vedevano differenze tra uno studente francese e uno studente Erasmus.
E’ inutile nascondere i momenti di scoraggiamento, di solitudine soprattutto durante il primo mese del mio soggiorno, ma ho preferito non mollare, vivere anche quei momenti per capirne poi il significato.
Per farla breve, a seguito di quel primo periodo poi ho avuto la fortuna di incontrare persone con cui ancora oggi, a distanza di tempo, ho un legame molto forte. Amici che hanno dato un senso alla mia permanenza lì per tutto l’affetto, il rispetto, e la considerazione reciproca.
Oltre alle preziose amicizie italiane, porto nel cuore i miei amici di Haiti,e i colleghi africani.
Nel 2014 risulto vincitrice di una borsa di studio Erasmus Placement e parto alla volta di Malta, una cultura decisamente più vicina alla nostra.
Un’esperienza di tre mesi lavorando presso un’azienda maltese, operante nel settore delle Ricerche di mercato.
Subito dopo aver terminato i miei studi, nel 2015 decido di voler migliorare la conoscenza della lingua inglese, fondamentale per interfacciarsi col mondo. Parto per il Canada, ma questa volta senza borsa, investendo. Il Canada: una nazione che penso dia l’opportunità di esprimere, con tanta libertà ma nel rispetto delle regole, se stessi.
Ho vissuto lì 3 mesi, frequentando una scuola che, oltre a darmi l’opportunità di incontrare tanti studenti da ogni parte del mondo, mi ha rilasciato la certificazione di livello C1.
Ad aprile di quest’anno vinco una borsa di studio per giovani laureati con esperienze internazionali precedenti. Parto per gli Usa e svolgo un tirocinio presso la camera di commercio Italo Americana a New York, città e realtà unica al mondo.
Perché hai deciso di rientrare in Italia?
Nonostante abbia ricevuto offerte molto interessanti all’estero, il mio motto è sempre stato “Impara e Importa”, in quanto non ho mai perso di vista la responsabilità nei confronti della mia Terra.
In quale ambito ti piacerebbe lavorare?
Sarei molto propensa a lavorare in un contesto internazionale. Mi piacerebbe apportare il mio contributo nel settore delle Risorse Umane, del Marketing o comunque in un ruolo basato sulle relazioni interpersonali, mettendo a disposizione soprattutto la conoscenza delle lingue straniere acquisite: Spagnolo e Portoghese (di cui sono madrelingua), Francese e Inglese.
Quali suggerimenti, consigli o messaggi ti piacerebbe trasmettere ai giovani che ancora sono in formazione?
Niente è impossibile, anche quando un ostacolo possa sembrare insormontabile, è giusto mettersi alla prova, provarci sempre!
Come in ogni cosa sono necessari sacrifici, che poi vengono ripagati per chi ha pazienza, tempra, determinazione e passione.
Invito ad avere coraggio, a non avere paura del “salto nel vuoto”.
Non importa dove sia la meta per formarsi, gli incontri che riserva la vita daranno il senso al viaggio.
Il periodo che noi giovani stiamo vivendo non è dei migliori, e non sappiamo le opportunità che offrirà il futuro, di certo però, conviene non subirlo ma contrastarlo dandosi da fare, diversificando prendendo in mano ogni opportunità di crescita che si presenta.
Tutto farà parte dell’ esperienza di vita, incontri, momenti, insegnamenti che nessuno potrà mai cancellare dai ricordi.
Tutto il vissuto aiuterà nell’ambito professionale ma soprattutto nella sfera personale, valorizzando ancora di più se stessi, scoprendo realmente quale mission si vuole dare alla propria vita, non dando nulla per scontato.
Quali sono le “frasi spot” che hanno caratterizzato e motivato i tuoi viaggi?
“Voi crescerete quanto più sono numerosi gli incontri con la gente; quante più sono le persone a cui stringere la mano”.
“Se non viaggi avrai letto solo un pagina del libro della tua vita”.
“Il viaggio è l’unica cosa che compri e ti rende più ricco”.
Roberta Runca